L’espressione “neutralità climatica”, o carbon neutrality in inglese, sta a indicare il risultato di un processo che quantifica, riduce e compensa le emissioni di CO2. Per un’azienda questo significa farsi carico del proprio impatto ambientale e agire concretamente per ridurlo in modo sensibile.
Questa riduzione è necessaria per far fronte al cambiamento climatico e ai suoi effetti, sempre più devastanti. Come azienda, noi di Tratter siamo consapevoli che quello che facciamo ha un impatto sull’ambiente che ci circonda.
Un impatto che vogliamo sia il più positivo possibile. Ecco perché abbiamo aderito con entusiasmo al “Patto per la neutralità 2025”.
Si tratta di un accordo, siglato nel maggio del 2016, che vede diversi soggetti collaborare per centrare una serie di obiettivi condivisi. In particolare, cooperare per ridurre le emissioni di CO2 adottando volontariamente delle misure adeguate.
Il patto funziona grazie a cinque step:
- misurazione, perché la rilevazione delle emissioni di CO2 è fondamentale per poterne pianificare la riduzione;
- riduzione, perché grazie a politiche di efficienza energetica, all’uso di tecnologie green e alla modifica dei propri stili di vita è possibile ridurre le emissioni superflue;
- compensazione, perché una volta eseguita la riduzione delle emissioni superflue quelle inevitabili vengono compensate tramite certificazioni. Il Patto prevede, a questo scopo, un portfolio di progetti con elevati standard;
- certificazione, perché il calcolo dell’impronta energetica di un’azienda viene certificato in base alla Certificazione ISO 14064;
- comunicazione, perché tutte le attività svolte nell’ambito del Patto vengono comunicate su una apposita piattaforma online, che consente di mettere in rete esperienze e idee tra le aziende aderenti.
Uno sforzo nei confronti dell’ambiente che ci rende orgogliosi e fieri di fare parte di questa comunità.